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La Scala Santa

Pubblicato su 20 Novembre 2011 da Desirée Nocentini in RELIGIONE & SPIRITUALITÀ

 

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Secondo la tradizione cristiana, la Scala Santa è la scala salita da Gesù per raggiungere l'aula dove fu interrogato da Ponzio Pilato prima della crocifissione. Anche se Gerusalemme rivendica il possesso dell’originale Scala Santa, la più celebre Scala Santa è quella che si trova nel complesso del Santuario della Passione, presso la Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma; una leggenda medievale narra infatti che la Scala Santa sia stata trasportata da Gerusalemme a Roma da Flavia Giulia Elena, madre di Costantino I, nel 326. Il Santuario della Passione comprende la Scala Santa, la cappella di San Lorenzo, detta Sancta Sanctorum, e l'oratorio di San Silvestro, affiancato dal triclinio di Leone III e dall'oratorio del Santissimo Sacramento al Laterano. Durante il suo pontificato papa Sisto V fece spostare la Scala Santa dalla sua sede originale (il Palazzo Laterano, nel complesso del Patriarchio) a quella attuale: l’impresa, realizzata nel 1589 da Domenico Fontana, avvenne di notte e i gradini furono posizionati partendo dall'alto in modo che non fossero calpestati dei manovali. Per agevolare l’accesso dei fedeli, Fontana costruì intorno alla Scala Santa altre quattro scale, che furono arricchite, come le cappelle, da bellissimi affreschi commissionati dal Sisto V a Paul Brill di Anversa. Nel 1723 il papa Innocenzo XIII, per impedire l'usura della Scala Santa, ne fece rivestire i 28 gradini di marmo con legno di noce, gradini che tutt’oggi i fedeli salgono e scendono in ginocchio, chi in segno di adorazione per il Dio Crocifisso raffigurato in cima alla Scala, chi come penitenza per i peccati o per chiedere una grazia. Nel 1854 il papa Pio IX affidò il Santuario della Passione ai religiosi Passionisti proprio per la loro attenzione alla Passione di Cristo e fu proprio il capo dei Passionisti, Bernardo Silvestrelli, a sorreggere Pio IX durante la sua ultima visita alla Scala Santa il 19 settembre 1870, alla vigilia della presa di Roma. Altre città nel mondo possiedono copie o presunti originali della Scala Santa. A Veroli (Frosinone) il Vescovo Monsignor Lorenzo Tartagni fece costruire tra il 1715 e il 1740 una scala composta da 12 gradini di marmo in cui è racchiusa una presunta reliquia della Croce; il duca ed ex cardinale Ferdinando Gonzaga commissiona all'architetto Antonio Maria Viani una riproduzione ridotta della Scala Santa per il Palazzo Ducale di Mantova, a Spiazzi (Verona) c’è una Scala Santa all'interno del Santuario di Madonna della Corona, a Lourdes (Francia) c’è una Scala santa sul percorso della Via Crucis e anche Bastia (Corsica) ne possiede una dal 1811 per volere di Papa Pio VII.

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