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UNIVERSAL SOLDIER REGENERATION

Pubblicato su 11 Marzo 2012 da Desirée Nocentini in CINEMA & TV

SCHEDA DEL FILM

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Titolo: Universal Soldier Regeneration

Regia: John Hyams

Nazione: USA

Anno: 2009

Durata: 97 min

Genere: azione, fantascienza

 

Cast: Jean-Claude Van Damme (Luc Deveraux), Dolph Lundgren (Andrew Scott), Andrei Arlovski (NGU), Mike Pyle (Capitano Kevin Burke), Corey Johnson (Colonnello John Coby), Garry Cooper (Dott. Porter), Emily Joyce (Dott. Sandra Flemming), Zahary Baharov (Comandante Topov), Aki Avni (Generale Boris), Kerry Shale (Dott. Colin), Yonko Dimitrov (Dimitri), Violeta Markovska (Ivana), Stanislav Pishtalov (Primo Ministro Musayev), Marianne Stanicheva (Olga), John Laskowski (Capitano).

TRAMA

I separatisti del Pasalan, un gruppo di ribelli che combattono per l’indipendenza dei loro territori dall’influenza russa, rapiscono i figli del primo ministro russo e minacciano di far esplodere la centrale nucleare di Chernobyl per ottenere la liberazione di alcuni loro compagni. Russia e USA si uniscono per combatterli  ma il compito sarà più difficile del previsto: gli avversari hanno creato un modernissimo Universal Soldier (soldato morto e riprogrammato dal governo per essere imbattibile) e il governo americano è costretto a inviare a Chernobyl quattro dei suoi Universal Soldiers, tra cui spicca Lux Deveraux, un soldato di vecchia data che ha il compito di disinnescare le bombe messe dai terroristi nella centrale. Ma oltre al soldato di ultima generazione c’è un altro nemico da combattere: il clone di Andrew Scott, il suo ex sergente psicopatico.

RECENSIONE

Terzo capitolo della saga iniziata con I nuovi eroi (1992) e Universal Soldier - The Return (1999), il film è vietato ai minori di 14 anni. La sequenza iniziale del sequestro dei figli del primo ministro russo, è ben girata e adrenalinica. L’ambientazione a Chernobyl è senz’altro azzeccata rendendo più realistico un film dalla trama fantascientifica. Le scene di full contact sono buone considerando che gli attori non anno più vent’anni e non è male neanche la storia personale di Luc, che getta al vento i suoi progressi terapeutici per reinserirsi nella società e ritorna ad essere uno spietato soldato, una bella metafora di come sia impossibile sfuggire al proprio destino. Il film riprende ( per non dire copia) scene di Blade Runner, tra l’altro peggiorandole, e la trama è piuttosto scontata: il solito conflitto tra buoni e cattivi, i due scienziati delle opposte fazioni, tecnologie segrete a scopo militare.  Da criticare anche la scelta di dedicare più tempo ai riempitivi (conter che scorrono, riunioni decisionali...) che non all’azione dei protagonisti, che durano nel complesso solo un terzo del film.

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