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IL CASO DEL RETTORE FRATI

Pubblicato su 12 Aprile 2012 da Desirée Nocentini in EVENTI & NOTIZIE

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Report indaga sul rettore Frati del Policlinico Umberto I di Roma: il primario del reparto di oncologia risulta sempre assente dall’ospedale e non visita mai nessun paziente. Gli infermieri affermano di non vederlo mai e sanno che anche nell’ altro day hospital oncologico il primario non effettua visite ai pazienti, delegando tutto al dottor Cortesi. Dopo il servizio di Report della scorsa primavera non si è comunque mosso nulla: il professore continua a non mettere piede in reparto e nessuno ha chiesto spiegazioni, come ha affermato Maria Luisa Basile, medico di oncologia al Policlinico Umberto I, sorpresa e imbarazzata di questa indifferenza.

Report ha intervistato anche alcuni pazienti: tutti quanti affermano di non aver mai incontrato il primario nel corso delle terapie e uno di loro rivela amareggiato di averlo visto solo su You Tube nel 2008, proprio in un video in cui il professore, in qualità di preside della facoltà di medicina, parlava dell’importanza della pratica medica con i pazienti e di quanto fosse fondamentale dialogare con il malato. I pazienti rivelano anche la disorganizzazione del reparto, con terapie cambiate da un giorno all’altro o malati seguiti da medici diversi spesso ignari della loro storia clinica, dirette conseguente di una mancanza di coordinazione da parte di Luigi Frati.

Ma se non segue i pazienti cosa fa Frati? In qualità di presidente dell’Accademia Nazionale della Medicina, intrattiene rapporti con molte case farmaceutiche e inoltre la sua associazione  si avvale di un agenzia di servizi, la Forum service, che ha un giro di affari di milioni di euro l’anno. Interessante notare che dopo il servizio di Report l’Accademia non compariva più tra i soci dell’agenzia. L’associazione è inoltre finanziata da alcune case farmaceutiche che vendono al policlinico, il quale sborsa 800.000 euro di forniture a trimestre. Frati è anche direttore scientifico della Neuromed, clinica privata in provincia di Isernia che dirige insieme a Mario Manfredi, anche lui medico del Policlinico.

Tommaso Longhi, direttore generale del Policlinico Umberto I dal 2001 al 2003, nel luglio 2003 dichiarò Frati decaduto dal ruolo di primario e informò la procura di Roma, esposto che però è stato archiviato, pur attestando cheil primario non doveva avere un doppio incarico ma dedicarsi al suo lavoro pubblico. Il ministro della salute Renato Balduzzi non ha voluto prendere posizione, perché considera la vicenda competenza del ministro dell’Università, e quindi Profumo, il quale dichiara che con l’autonomia delle università sono loro che dovrebbero darsi delle regole, consigliando tuttavia che il rettore sia esonerato per curarsi esclusivamente dell’ateneo.

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